Nasce a Costantinopoli il 24 agosto1902. Arriva con i suoi genitori in Italia nel 1907. Frequenta prima la scuola elementare ad Asolo e poi la scuola media e superiore nel Collegio Armeno Moorat- Raphaël di Venezia. Sconsigliato dal padre a seguire la professione di architetto, si iscrive alla Facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova. Nel 1920, a Padova , contribuisce alla vita della Unione Studentesca Armena e partecipa attivamente alle manifestazioni in onore alla proclamazione della Repubblica Armena, che dura lo spazio di una stagione e che gli intrighi internazionali e la contrarietà inglese portano al fallimento. Nel 1921 soggiorna con la famiglia a Frassené Agordino (BL) ospite di amici. Colpirà suo padre Léon la somiglianza del paese agordino con Toz, una borgata montana sui monti sopra Trebisonda, ove la famiglia Gurekian aveva la residenza estiva; la villeggiaura a Frassené continuerà negli anni seguenti e sarà determinante per le sue successive scelte di vita. Nel 1924 si laurea in Ingegneria Civile, nel 1926 prende la Specializzazione in Idraulica. Non eserciterà mai la professione di ingegnere idraulico. Immediatamente dopo la laurea si trasferisce a Torino nello studio dell'Architetto Ballatore di Rosanna. Vi fa tirocinio - da architetto - fino al suo ritorno ad Asolo. Nel 1929, lasciata Torino, dopo un breve soggiorno ad Asolo - dove collabora con l'ing. Bolzon - si trasferisce a Frassené Agordino, attratto dal fascino delle "crode" (rocce) dolomitiche e, praticamente vi si stabilisce. La sua passione per la montagna lo avvicina agli "assi" dell'alpinismo Attilio Tissi, Giovanni ed Alvise Andrich, Domenico Rudatis e, consolidata l'amicizia, ne diventa, spesso, compagno di cordata. Il 25 agosto1929 esegue la prima ascensione e battesimo della "Torre Armena" - gruppo dell'Agner. Sarà successivamente ricordato come uno dei pionieri del moderno alpinismo nelle alpi orientali e sarà dedicato al suo nome il rifugio alpino ai piedi del massiccio del Monte Agner che lui considerava "le sue montagne." Nel1932 è nominato Commissario straordinario della Sezione di Agordo del Club Alpino Italiano - storicamente il più importate sodalizio italiano e dal 1933 al 1946 - ne diventa Presidente. Dal 1934 al 1946 oltre a svolgere la attività di architetto insegna all'Istituto Minerario di Agordo. Nel 1936 sposa Dina Della Lucia Dies di Frassené. Avranno tre figli: Armen, Mannig e Haïg. All'inizio del secondo conflitto mondiale si trasferisce definitivamente ad Asolo, pur continuando, per tutta la sua vita, ad essere legato sentimentalmente e professionalmente alle vallate Agordine. Alla fine del secondo conflitto mondiale, viene chiamato a far parte del Comitato per la Ricostruzione della Provincia di Belluno individuando, per le varie zone da ricostruire, le tipologie edilizie tradizionali da adottare. Progetta il Piano di Ricostruzione dell'abitato di Caviola totalmente bruciato, per rappresaglia, dalle truppe nazifasciste. Nel 1948, spinto dalla necessità di aggiornamento dopo il periodo di torpore bellico, si iscrive alla Scuola di Architettura dell'Insitut Polytecnique dell'Università di Losanna - Rettore l'arch. Tchumi. Pur avendo ultimato la frequenza dei corsi (31.10.1950) non può laurearsi per mancanza di tempo derivante dalla attività professionale. La sua attività professionale è fondamentalmente rivolta alla edilizia pubblica (scuole, municipi, ecc.) e a quella industriale: progetta e dirige i lavori di otto centrali idroelettriche e dei relativi complessi accessori ed abitativi. Dal 1964 inizia la attività associata dello Studio Gurekian con i figli, prima Armen e successivamente Haïg. |